RECENSIONE: Love ever after di Elisa Gioia

“Love Ever After” è una novella cross-prequel da leggere dopo la serie The Hurricane composta da So che ci sei, Il mio lieto fine sei tu e L’infinito è dopo noi.
Questa novella non è un romanzo autoconclusivo.


Un tour mondiale.
Un’ultima data sold out.
Tre vite che si intrecciano.

Quattro minuti, il tempo di una canzone, che stanno per cambiare per sempre la vita di uno di loro. Chesney McKenna dopo il diploma si ritrova a Nashville con pochi dollari in tasca, tanti sogni e una chitarra presa a noleggio. La vita sulla Music Row non è facile: delusioni, porte sbattute in faccia, demo inascoltate. Poi la sua carriera sembra spiccare il volo tanto che si guadagna in poco tempo in città il titolo di principe del country.
Ora si ritrova a New York, in una notte speciale che gli potrà cambiare per sempre la vita. Solo non sa che sulla sua strada sta per succedergli qualcosa che potrà mandare all’aria tutti i suoi sogni.

Ed eccoci a parlare di una delle ultime perle uscite dalla sublime penna di Elisa Gioia.
Anche questa volta, con le pochissime pagine di questa novella, Elisa ci introduce in una nuova storia ma ci fa ritrovare anche dei vecchi personaggi che tanto abbiamo amato.

Difatti questa storia è un Crossover tra la serie “Hurracane” e quella delle “The Broken Stars”.

In questa novella facciamo conoscenza con Chesney McKenna, al suo esordio su un palco prestigioso.
Chesney è un cantante Country che però ha fatto innamorare della sua musica tutte/i, talmente tanto che viene scritturato da niente “popo” di meno di Christian Kelly.

Christian Kelly è il protagonista maschile di “So che ci sei” difatti, non solo esploriamo la figura di Chesney ( che sarà il nuovo protagonista del libro di Elisa ), ma ritroviamo anche i Christian e Gioia, ormai coppia consolidata, con un bimbo all’attivo ed un altro in arrivo.

Quindi, Elisa, ci rende partecipi delle vite attuali dei due protagonisti, inserendo la storia di Chesney.

Accantonando per un secondo Kelly e Gioia, parliamo di Chesney.

Ci viene introdotto il suo personaggio come uno che, con molta gavetta, è arrivato sul tetto del mondo e che adesso sta cercando di trovare la sua strada facendosi conoscere al grande pubblico. Ma se pensate che questo sia solo un là per una carriera “perfetta” vi sbagliate.

Elisa, ci regala il picco massimo della carriera di Chesney e anche l’inizio della fine, perché chi conosce quest’autrice, sa che niente è perfetto. I suoi personaggi hanno un cammino di redenzione ( o almeno nella serie The Broken Stars ) e quindi ci mette già sul piatto quello che ci dovremo aspettare nel prossimo libro ( e suppongo che già devo iniziare a procurarmi del Maalox ).

La cosa che ho apprezzato di più è che, con un paio di pagine di novella, sia riuscita a catturare l’attenzione del lettore facendoci assaporare un personaggio e lasciandoci con l’amaro in bocca alla fine delle pagine. Cattura tutta la voglia di proseguire e di acquistare il prossimo libro.

Ma si sa, Elisa Gioia, ha una dote ed io non vedo l’ora di leggere i suoi prossimi libri.

RECENSIONE: Capital S (Meet me in New York #1) di Elisa Gioia

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Cosa succede se il principe azzurro e il cattivo della storia sono lo stesso uomo?

Ethan Sanders è l’impavido editore di New York, il miglior game changer degli ultimi tre anni. I periodici per trader lo applaudono come il magnate del momento, le riviste di gossip lo dipingono come lo scapolo più ambito della città.
A un passo dall’ottenere le redini dell’impero di famiglia, rischia però di perdere tutto a causa di uno scandalo che lo porta suo malgrado sotto i riflettori e che potrebbe metterlo completamente fuori dai giochi.

Sette settimane. Questo il tempo necessario per ripulire la sua immagine e convincere il consiglio d’amministrazione che lui è l’uomo giusto.
Basta donne, feste e abbonamenti ai giornali scandalistici. 
Sembrerebbe un piano infallibile se la sua nuova assistente personale non fosse una spina nel fianco, un peperino brillante e testardo che riuscirà a mandare in tilt l’impenitente playboy.

Holland Underwood non vorrebbe fare da babysitter all’arrogante, freddo e fastidiosamente attraente principino di Manhattan. Ma ha bisogno di quel lavoro. Tanto non corre il rischio di innamorarsi di lui: puzza di vizi, snob e cuori spezzati fin da lontano. Sono incompatibili, non si sopportano e poi ha deciso di tagliare fuori gli uomini dalla sua vita.

Peccato che la sfida che li accende ogni giorno in ufficio si trasformi ben presto in fuoco. Un fuoco che rischia di divampare e radere al suolo le barriere che hanno innalzato.

recensione

Ed eccomi qui a parlarvi dell’ultima fatica di Elisa Gioia.
Questa prolifica autrice ha creato un ottimo office romance sotto il cielo di una favolosa New York.

Per quanto ultimamente il mondo dei romance pulluli di office ed hate/love la Gioia ha sempre un certo stile nelle sue storie e questa non è da meno.

Ma andiamo a parlare della trama.
Facciamo conoscenza con Holland, che vive nella periferia di New York con il padre e salta da mille lavori per cercare di portare il pane a casa, dato che, il padre purtroppo ha perso il lavoro.

Un giorno, dopo l’ennesimo colloquio andato male, la sua migliore amica la fa contattare da una delle migliori case editrici del paese la Sanders Publishing . Entusiasta, siccome quello di lavorare per una casa editrice è sempre stato il suo sogno nel cassetto, si presenta al colloquio. E dopo essere stata spremuta come un calzino dall’avvocato dell’azienda ( Aaron ) viene accettata nell’immediato per lavorare come segretaria personale del capo.

Il problema arriva quando scopre che il capo è Ethan Sanders, lo stesso Ethan che diversi giorni prima aveva tentato di sedurla e di portarsela a letto ricevendo un due di picche dalla nostra protagonista.

Il giovane amministratore delegato è un uomo molto complesso, ha un carattere schivo e possiede un bel bagaglio di “Shit”, in più è stato coinvolto in uno scandalo sessuale per colpa di una sua ex segretaria che ha rilasciato alla stampa un intervista dove parla di come l’uomo sia stato crudele con lei e di come se la sia portata a letto.

Insomma, i due dovranno convivere nello stesso luogo di lavoro con molta difficoltà poiché Holland non lo tollera e lui ne è attratto ma non può toccarla ( anche per colpa dei suoi principi di non fraternizzazione sul lavoro ).

Ho amato molto la costruzione della storia dei due protagonisti.
Holland è una donna tenace, rafforzata dal dovere e da alcuni eventi spiacevoli della sua vita, sa quello che vuole seppur la sua fragilità faccia capolino di tanto in tanto, soprattutto quando attorno a lei gira Ethan. Ma quello che ho apprezzato molto di questo personaggio è che non ci mette due volte a mollare tutto e tornarsene da dove è venuta. Non ha paura di quello che pensa e la sua lingua tagliente da seri grattacapi al nostro bel protagonista.

Ethan è pieno di rabbia. Un uomo cresciuto in una famiglia fatta di colpi bassi solo per avere potere e rispetto. Se all’inizio della storia conosciamo un uomo rigoroso che non cede a nulla, con l’arrivo di Holland inizierà ad abbattere quella parte di lui seppur con molta difficoltà … e tanta pioggia ( parole astratte per voi ma non per me ).

Un’ altra protagonista di questo libro è senza dubbio la città di New York. Elisa è riuscita a descrivere sensazioni ed emozioni autentiche. Anche quelle negative sono realistiche e molto spesso è proprio quello che manca nelle descrizioni di New York. Una città che fa sognare ma che non è perfetta.

In conclusione, questa storia ti entra dentro, perché per quanto possa essere un classico Office, bisogna andare più a fondo. Questa storia è una continua sorpresa e soprattutto una montagna russa per lo stomaco. I sentimenti sono così vivi e vividi che ti lasciano quella pesantezza nello stomaco oppure rabbia per quello che accade. Insomma, se volete un libro tormentato ma che vi porti ad emozioni estreme questo è il libro che fa per voi.

Gli altri libri di Elisa Gioia.

So che ci sei ( The Hurracane #1 ) di Elisa Gioia
Il mio lieto fine … sei tu ( The Hurracane #2 ) di Elisa Gioia
Non fa più rumore di Elisa Gioia
The Golden Boy (The Broken Star Serie #1) di Elisa Gioia
Indelebile (The Broken Stars, #2) di Elisa Gioia

voto5

RECENSIONE: Indelebile (The Broken Stars, #2) di Elisa Gioia

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“Non tutte le storie sono perfette. Non tutte le storie hanno un lieto fine.
La nostra non arrivò mai all’happy ending.
Anche se lo avrebbe meritato.”

Blue Harbor, Carolina del Sud. Chase e Autumn passano tutto il loro tempo assieme, dapprima come amici d’infanzia, poi, complici le serate passate sul pianale di un vecchio pick-up, la loro amicizia si trasforma in qualcosa di più. L’amore arriva inevitabile e sfida la congregazione e la mentalità di quella piccola cittadina di cinquecento anime.
Lui, il ragazzo marchiato dall’inchiostro, silenzioso e dai mezzi sorrisi, conquista la ragazza perfetta e studiosa. Nonostante siano due libri rilegati diversamente, per un periodo di tempo scrivono la stessa storia. Sotto la giuria delle stelle, programmano il loro futuro ma, imprevedibile come un temporale estivo, una decisione improvvisa finirà per dividere le loro strade.
Dieci anni dopo, Autumn sarà costretta a ritornare a Blue Harbor per intervistare Chase, diventato nel frattempo uno dei piloti più titolati e famosi nella storia del Motomondiale.
Il ritorno a casa risveglierà in loro vecchi ricordi, li costringerà ad affrontare memorie, alcune dolorose, e scopriranno che nessuno dei due è riuscito a dimenticare il primo amore.
Per Autumn sarà anche l’occasione per guardare la sua vita con occhi diversi e rendersi conto che non ha avuto il futuro che sperava.
Sette giorni: questo il tempo che dovranno trascorrere assieme per aggiungere un nuovo capitolo alla loro storia.
Una settimana per scrivere la fine che vogliono, non necessariamente insieme.
Una scelta dolorosa li ha divisi. Un’altra, forse l’ultima, deciderà il loro futuro.

LIBRO AUTOCONCLUSIVO

recensione

Della serie “recensioni in ritardo”.
Questo libro, letto a Maggio, è l’ultima fatica di Elisa Gioia un autrice Self che apprezzo tantissimo, seppur il penultimo libro “The Golden Boy” non mi abbia fatto proprio impazzire. Questo invece l’ho trovato SUPERBO, il migliore tra quelli scritti.

La storia ci regala pezzi di passato e presente dei due protagonisti, trasportandoci nei loro pensieri ed emozioni.

Chase e Autumn, sono stati innamorati per lungo tempo da ragazzini, ma quando il ragazzo riceve un ingaggio per una scuderia motociclistica i due si lasciano non cercandosi e vedendosi per lungo tempo.
La vita di Autumn va avanti e si allontana dal suo paesino, che tutto le ricorda lui, per andare all’università e iniziare a lavorare a San Francisco in un giornale, per quanto la sua ambizione sia quella di scrivere un libro. Ma a mali estremi, si ritrova a gestire la rubrica dell’oroscopo scritta anche di pugno di un altra persona. In più fa coppia fissa con Byron che non approva le ambizioni di Autumn ed in più la vuole sposare.

La svolta arriva quando Autumn scopre che il giornale punta ad intervistare il motociclista più famoso e playboy del mondo ovvero, Chase. Con molta difficoltà Autumn tenta di evitare di incontrarlo ma, siccome vuole scrivere un pezzo tutto suo, viene costretta a farla lei quell’intervista. Quindi, si ritrova ad un party, dove per errore balla mezza nuda sul palco, sperando che Chase non la noti, peccato che così non è.

Quando Chase, scopre che è Autumn a doverle fare l’intervista ( lui molto restio a giornali e giornalisti ) decide di accettare, ma l’intervista dovrà essere fatta nel loro paese, Blue Harbor. All’inizio la ragazza non vuole cedere a questo “ricatto” ma alla fine, sia perché vuole la promozione, sia perché vuole scappare dal suo “fidanzato”, decide di accettare.

Autumn non torna a casa da molto tempo, proprio per dimenticare ciò che è accaduto con Chase. Ritorna nel sul luogo preferito. Rivede la madre, che possiede un delizioso B&B sul fiume, e i suoi amici, Abigail amica d’infanzia e Jacey ormai sceriffo e con una nominata da Playboy.

Autumn, si ritroverà catapultata nei ricordi, nelle sensazioni di quando era giovane e felice e scoprirà che seppur abbia voluto dimenticare Chase, niente è scomparso, anzi, tutto riaffiora sempre più forte e prepotente.

La bellezza di questo libro, oltre le descrizioni dei luoghi paradisiaci, sono i personaggi. Autumn, è una donna che si è rafforzata con la sofferenza avuta da giovane, anche a causa di un paio di eventi, oltre quello di Chase, che l’hanno messa a dura prova.
Chase, d’altro canto seppur abbia fatto carriera nel MotoGP, ed abbia avuto un incidente abbastanza grave è un uomo che sa quello che vuole e quando vuole qualcosa ci prova fino alla fine ( *___* Eh! ).

Devo dire che ho apprezzato anche il contorno, come gli amici, i nemici e vari personaggi come ad esempio il vecchio che Autumn incontra sul molo. Ho trovato quel personaggio molto romantico e dolce. Un riassunto di cosa è il vero amore.

Ovvio che Elisa si sia ispirata ad uno dei miei film d’amore preferiti “Le pagine della nostra vita” e l’ho apprezzato molto perché mi ha dato le stesse emozioni del film.

Il finale è EPICO, bellissimo, talmente tanto che vorrei avere un amore come quello di questi due protagonisti. Intenso, passionale ed INDELEBILE.

Link per l’acquisto: Indelebile di Elisa Gioia

voto5

RECENSIONE: The Golden Boy (The Broken Star Serie #1) di Elisa Gioia

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“Mi ci era voluto solo un secondo per notarlo. Mi era bastato meno di un mese per innamorarmi di lui.”

Lo chiamano The Golden Boy per un motivo.
Chad Hart, divo di Hollywood del momento, è amato dalle donne, rincorso dai paparazzi e richiesto dai migliori registi.

Summer Davis è una semplice ragazza che cerca di sopravvivere nella giungla di New York, tra le lezioni alla Tisch e i turni di lavoro come cameriera e dog-sitter.

Due vite agli antipodi, ma solo in apparenza.
Mentre i giornalisti gli danno la caccia, Chad cerca di combattere i demoni del suo passato lontano dai riflettori, finché Summer non irrompe nella sua vita. Lei ha imparato fin da piccola che l’amore porta solo dolore, è meglio difendere il cuore dietro a una corazza e una lingua tagliente, che permettere a qualcuno di avvicinarsi e correre il rischio di soffrire di nuovo.

Doveva essere un semplice incontro, invece è cambiato tutto…

Summer credeva di essere solo una comparsa nella vita del ragazzo d’oro di Hollywood, invece si ritrova catapultata al centro della scena. Nonostante il passato misterioso di Chad e le sue storie che riempiono i tabloid, Summer si sente comunque attratta da lui, bello e dannato e con il viso da angelo vendicatore.
Solo che Chad non è previsto nei suoi piani. Ma nemmeno innamorarsi di lui.

I destini di entrambi sono però legati più di quanto pensino e ora è tutto nelle loro mani: permettere ancora una volta al passato di negargli un futuro o salire al centro del palco, lasciar cadere tutte le maschere e ricordare come si fa ad amare.

The Golden Boy è un romanzo che racconta come un semplice incontro possa cambiare ogni cosa, un imprevisto rivelarsi l’occasione di una vita.

recensione

Ed eccomi qui a recensire l’ultima fatica di Elisa Gioia ( che io adoro ).
In questo libro ( autoconclusivo ) però, ci sono una serie di “Meh!”.

Non è che non mi sia piaciuto, le piume che gli ho dato penso siano un indizio. Ho trovato il tutto un po’ … scontato.
Ciò nonostante i due personaggi sono ben caratterizzati. I Pov ti fanno entrare meglio nella loro psicologia. Alternanza che tra l’altro risulta essere elemento fondamentale per lo sviluppo della trama.

Rimanendo in ambito trama, i due personaggi, Chad e Summer, si incontrano praticamente per caso.
Lui attore pluri premiato, figo da paura ed insolente, chiamato ad Hollywood “The Golden Boy” a causa della sua carriera cominciata da bambino.
Lei, una giovane aspirante attrice che cerca di mantenersi agli studi di recitazione alla Tisch lavorando in un bar e facendo volontariato in una casa di accoglienza per orfani.

Come ogni star di Hollywood che si rispetti c’è sempre bisogno di un passato tormentato con il solito turbine di problemi  accompagnati da droga e alcool. E anche qui, come il cliché vuole, ne abbiamo a palate.
Chad, che ha perso la sorella in un incidente, se ne da la colpa ( e credo sia giusto così, perché infondo la colpa un tantino sua lo è! ) . A causa di questa parentesi non ha più rapporti con i genitori. Per agevolare la loro carriera politica ( no! non ci facciamo mancare niente! non solo attore pluripagato, ma anche figlio di governatore eh beh! ) hanno insabbiato alla stampa la morte della sorella.

Chad viene mandato a New York per disintossicarsi ed il caso vuole che inciampi in una Summer vestita da uno dei personaggi della Austen. Lei ovviamente non lo riconosce ( a causa della sua vistosa barba e dell’aria trasandata ).
Credendo che Chad sia un attore mandato al teatro come rimpiazzo inizia a provare con lui, scatenando non pochi stimoli alla giovane.
Entrano così in sintonia, iniziano a piacersi. Ovviamente quando Summer scopre chi è ne rimane un po’ interdetta. Soprattutto:

  1. come è possibile che uno così possa interessarsi a lei?
  2. perché tutti i playboy ci provano con lei?

Proprio a causa di queste domande all’inizio cerca in tutti i modi di non cadere in tentazione. L’ultima sera, prima che lui parta e ritorni nel suo mondo, cede e passano insieme una notte indimenticabile.

I problemi però arrivano una settimana dopo, quando si trova davanti alla porta di casa il manager di Chad, che le dice di andare da lui a Los Angeles.
L’arcano mistero viene svelato subito, Chad ha dovuto fare un accordo con il padre, agevolando così la carriera politica della madre. L’accordo prevede di far credere alla stampa che sia ritornato sulla retta via con una nuova donna. Avrebbe evitato i pettegolezzi che alcuni giornali scandalistici avevano messo in giro  su di lui e la coprotagonista, sposata, del suo ultimo film.

Quindi, senza chiedere il permesso a Summer, annuncia al mondo che si è innamorato di lei ( e non so perché, ma mi è venuto in mente Tom Cruse, ma senza salti sulla poltrona ).

Summer, ovviamente, non è molto felice di questo risvolto e diciamo che non gli rende la vita facile quando arriva nella città degli angeli.

I due stipuleranno un accordo, per fingersi una coppia innamorata, ma si sa che alla fine durerà poco.

La storia continua con qualche colpo di scena e qualche intrigo, ma sempre molto lineare, niente di particolarmente sorprendente, tranne la fine. Quella, devo ammetterlo, mi è piaciuta aggiungendo una coda di irregolarità ad una trama lineare sin dall’inizio.

Menzione d’onore a nonna Mallory, che ho adorato. Un personaggio originale e sopra le righe, insomma una che non le manda a dire.

Il libro è bello, scritto bene con lo stile inconfondibile di Elisa, ovvero uno stile migliore di tante autrici americane.

Lo consiglio, soprattutto se vi piace sognare con storie di attori e comuni mortali.

ps. ma quanto è figa la copertina? *___*

voto4

RECENSIONE: Non fa più rumore di Elisa Gioia

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trama

Ogni favola nasconde dei fantasmi.
Riuscirò a lasciare andare il passato?

A volte la vita è scandita da alcune scelte.
Io ho passato la mia a pagarne le spese per l’abbandono di mio padre. Se n’è andato che avevo solo sette anni, mandando tutto in frantumi e lasciando dietro di sé strascichi e tante domande senza risposta.
Mi sono ripromessa di non permettere più a nessun uomo di interferire con la mia vita.
Sono diventata la cattiva ragazza, non sono una principessa da salvare e tanto meno ho voglia e tempo da perdere in relazioni serie. Le mie regole sono semplici: una notte, nessuna replica, nessun coinvolgimento.
Fino a quando non ho incontrato Filippo e le ho infrante tutte.

Ognuno ha una storia da raccontare, questa è la mia.

recensione

Questo è il libro “spin off” dei libri precedenti di Elisa Gioia, ovvero,“So che ci sei” e “Il mio lieto fine … sei tu”
Infatti la protagonista di questo libro è l’esuberante Bea, che ho odiato tantissimo nei libri principali.
La classica migliore amica che non si fa mai i fatti suoi, iperprotettiva e senza tanti peli sulla lingua.

Quindi ero abbastanza restia a leggere questo libro, siccome, non so se si era capito, Bea non è il mio personaggio preferito.

La storia è parallela all’inizio del secondo libro della storia di Gioia, e quindi ritroviamo Gioia in crisi per Christian e Bea e Marco che tentano di risollevarle il morale.
Elisa Gioia, l’autrice, ci introduce nel fantastico e caotico mondo della nostra protagonista che usa gli uomini e non vuole nessun affetto da parte loro, e dopo l’ennesima delusione a letto ( dice di aver perso l”O” – orgasmo ) decide di rimanere casta e pura per un po’ peccato che si scontra con Shake, il barista del Cheers un locale di dubbia reputazione.
Il nostro Shake, con poche semplici parole le risveglia tutto l’apparato assopito e quindi dopo vari tentennamenti alla fine cede al suo fascino e si ritrova spiaccicata contro il muro di casa sua, ricevendo un ottimo “O”. Peccato che lei scappi letteralmente da lui.

Ovviamente però sono destinati ad incrociarsi ancora, perchè … lui diventa il suo terapista!

Infatti, Shake aka Filippo, di sera è il bel barista del Cheers ed il giorno fa lo psicologo nel suo studio ( e devo dire la verità, già al primo incontro di Bea con Shake, la cosa mi puzzava un po O.o eh vabbè! )

Da quel momento in poi è un continuo rincorrersi tra di loro, con Bea che tenta di resistergli e Filippo che tenta di non oltrepassare la linea medico/amante.

Devo dire che il personaggio di Bea, fortunatamente, mi ha fatto cambiare idea su di lei. Se “So che ci sei” me l’aveva resa insopportabile, in “Non fa più rumore” entri nella sua testa, che se anche a volte comunque vorresti farle capa e muro, ti rendi anche conto che il suo atteggiamento ha un perché, l’abbandono del padre, la malattia della madre e l’abbandono di Andrea l’hanno estremamente ferita e fatto alzare un muro di difesa, fortunatamente che con l’arrivo di Filippo, il muro viene lentamente abbattuto dalla pazienza ( tanta ) e dolcezza del nostro adorato terapista.

Filippo è come lei un uomo rotto dentro, con un matrimonio finito alle spalle e la poca voglia di innamorarsi, ma il suo mondo cambia con l’arrivo di Bea nel Cheers.

La loro storia è un sali e scendi di emozioni e lo stile di Elisa Gioia è sempre più avvincente. Non è scontato, banale, no! Ed adoro che Bea, non sia la classica donna da salvare, infatti cerca di salvarsi da sola, per quanto poi alla fine in un modo o nell’altro Filippo la sostiene.
Ho adorato la fine di questo libro dove, finalmente, è lei che va a riprendersi lui e non viceversa ( vabbè, direi che è anche normale, dopo tutto quello che Bea combina a Filippo ).
Insomma, mi è piaciuto e non vedo l’ora di leggere altri libri di Elisa Gioia.

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RECENSIONE: Il mio lieto fine… sei tu di Elisa Gioia

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Gioia, brillante copywriter ventiseienne, ha chiuso con l’amore, Non avrebbe mai pensato che nella sua vita sarebbe entrato Christian Kelly, un ragazzo che sembra uscito direttamente da una copertina di Vogue, con un sorriso talmente illegale da poter conquistare ogni donna, e che invece aveva scelto lei, Con lui si era lasciata andare, aveva deciso di rischiare e aveva perso, un’altra volta. Perché qualche giorno dopo essere partito per lavoro, Christian le aveva scritto un’email per mettere fine alla loro storia. Ora, nonostante siano passati otto mesi, Gioia non ha fatto molti passi avanti. Quando viene spedita a New York dall’agenzia pubblicitaria per cui lavora, la situazione sembra precipitare. Perché il cliente per cui deve lavorare non è altro che la casa discografica di “Sorriso Illegale” che, come riportano tutte le riviste di gossip, sta per sposarsi. Come se non bastasse è San Valentino e la città è vestita per gli innamorati. Forse, però, cupido ha in serbo per lei una sorpresa …

recensione

Ed eccomi a recensire l’ultimo capitolo di questa duologia.
Che dire, la storia è finita bene.
Certo, avevo capito come andava a finire già alla fine del primo libro ( che Chantal avesse fatto il danno eh beh! ), ma mi ha fatta ridere davvero di gusto.
Ci sono state cose, tipo il momento imbratto sul poster di Chantal che mi hanno fatto spanciare, o che Gioia abbia chiuso Christian nell’ascensore, sbattendosene della sua fobia e tante altre cose. Insomma, mi sono divertita, certo il finale mi ha un po rallentato ( troppo miele, capisco che FINALMENTE i due si sono ritrovati, ma aiuto! ), però Christian è … davvero un bel “leggere”.
Continuo ad odiare Bea, che anche da lontano sfrantuma e adoro Marco *___*
Devo dire che alcune cose mi hanno seriamente stupita, davvero molto.
Insomma, questa duologia la consiglio spassionatamente, ma davvero tanto!

Brava, Elisa Gioia, continua a scrivere, io di sicuro comprerò ancora i tuoi libri!

voto 4

RECENSIONE: So che ci sei di Elisa Gioia

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C’è qualcosa di peggio che essere tradita e mollata dal ragazzo con cui pensavi di passare tutta la vita. Ed è vederlo online su WhatsApp, per tutta la notte, e sapere che non sta scrivendo a te, non sta pensando a te, ma a qualcun altro. È proprio quello che capita a Gioia al suo ritorno da Londra, dopo aver passato mesi facendo di tutto per tornare da Matteo, cantante di un gruppo rock che sembrava irraggiungibile e invece quattro anni prima era diventato il suo ragazzo. Peccato che ad aspettarla all’aeroporto, al posto di Matteo, ci sia il padre di Gioia, l’aria affranta e un foglio A4 tra le mani, con la magra e codarda spiegazione del ragazzo che non ha neanche avuto il coraggio di lasciarla guardandola negli occhi. Dopo mesi di clausura, chili di gelato e un rapporto privilegiatissimo col suo piumone, però, Gioia si fa convincere a passare un weekend con le sue migliori amiche a Barcellona. Non c’è niente di meglio di un viaggio, qualche serata alcolica e un po’ di chiacchiere tra donne per riparare un cuore infranto. Se poi a questo si aggiunge un incontro del tutto inaspettato con un uomo che pare spuntato direttamente dalla copertina di un magazine di successo, la possibilità di ricominciare pare ancora più vicina. E, soprattutto, la consapevolezza che l’amore vero non ha bisogno di “ultimi accessi” di status o faccine sorridenti. È tutto da vivere, là fuori, a telefoni rigorosamente spenti.

recensione
Gioia, un nome, un perché.
Il suo motto è il #maiunaGioia.

Partiamo dal principio.
Gioia Caputi è il prototipo di donna che, in un modo o nell’altro, ci somiglia.
Bellezza regular, Pessimista, con il “odio gli uomini” facile ed ex infame. Si perché tutte lo abbiamo avuto, l’ex infame! Certo, non figo come Matteo Perri, ma su per giù, stiamo li!

E poi così, da un momento all’altro, mentre tutto sembra più nero, sbuca con le fattezze di un Dio Greco, lui: Christian Kelly ( ora sarà che a me il nome Christian mi fa venire in mente Grey, ma lasciamo perdere, fortuna vuole che il personaggio, per quanto sia un magnate ed abbia gli stessi soldi, non sia esattamente tipo da frustini e stanze rosse. Meno male direi O.o ce ne basta uno! ).

Insomma, i due si “cozzano” letteralmente e da lì in poi, i due non faranno altro che inseguirsi e riprendersi, in un modo molto particolare.

Devo dire la verità, ho adorato la storia, ho adorato loro, ho odiato INFINITAMENTE Matteo ed anche Bea ( toglietele le chiavi di casa vi prego!! ).
Ho odiato l’ansia delle ultime pagine, ma ho amato il Matrimonio ( Daje! assafa! )

… Grazie Elisa Gioia per questa perla ed ora mi aspetta il secondo!

Kelly sto arrivandooo!!

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