Terza nella linea dei Dodici e prima a essersi sacrificata per la dinastia. Nessuno mi ha obbligata a sposarmi, l’ho voluto io. Dovevo scappare dai miei demoni e dai miei sentimenti sbagliati. Desideravo vincolarmi, in modo da non poter essere più libera di correre verso l’oscurità. Ma il fascino delle tenebre ha continuato ad ammaliarmi per anni e, con la mente, sono rimasta nel passato, dove lui mi regalava carezze rudi e dolore. Quel male, che porto ancora addosso, vestendolo come un accessorio, è l’unico ricordo che mi resta. Oggi, che ha osato presentarsi in casa mia, con la sua solita arroganza, l’unica cosa che sento di fare è affrontarlo e dimostrargli che non mi ha mai spezzata davvero. Lo guardo, detestandolo e fissando la vistosa cicatrice che gli marchia la guancia, e penso che niente, in lui, potrà mai essere orribile quanto la sua anima marcia. Sono la Contessa Libra Leclerc Hill. Il mio odio per Zakhar Konstantin Leskov non si è mai placato. Lui è tornato per me, ma io, che non sono mai stata sua e che non apparterrò mai a nessuno, adesso, mentre i suoi occhi scuri non hanno il coraggio di guardarmi, scelgo me. Zakhar è uno degli uomini più influenti della Russia. Per il Tavolo è solo un criminale. Per i Leclerc è una bestia. Per Libra è il ragazzo che le ha cambiato la vita. Al castello non c’è posto per gli uomini come lui. Nel cuore della Bilancia, invece, ci sarà ancora un po’ di spazio?
Nuova recensione per voi oggi.
Vi parlo di nuovo della famiglia Leclerc con il quarto volume della serie Black Dynasty di Marilena Barbagallo.
Lo so, Lo so, questo libro l’ho letto eoni fa, ma c’è sempre tempo per una recensione.
Questo quarto volume ci introduce nel mondo di Libra, la sorella preferita del nostro amato Taurus.
La nostra protagonista l’avevamo già conosciuta nei libri precedenti. La sorella misteriosa dello zodiaco, colei che cela il mistero della sua mano guantata. Insomma, in questo libro scopriamo vita morte e miracoli di questo personaggio.
L’inizio parte in modo Barbagallesco, con due sane scene hot che solo lei sa scrivere ed introducendoci il nostro personaggio maschile, Zakhar. Un russo che vuole entrare a far parte dei potenti della tavola dello zodiaco e per far ciò ne uccide uno dei membri.
Ma, seppur voglia il potere, il suo unico scopo è quello di ritornare prepotentemente nella vita di Libra, la donna che ha incontrato in una vita precedente e a cui ha spezzato il cuore, la stessa Libra che ormai è sposata con uno dei membri del tavolo dello zodiaco.
Chiaramente, quando Zakhar arriverà a riscuotere il suo posto, non tutto sarà semplice. Taurus, che conosce la storia dei due, non sarà per niente favorevole al nuovo membro.
Insomma, questo è solo l’inizio di una storia davvero avvincente e cruda.
Come al solito lo spessore dei personaggi di Marilena cresce. Libra e Zakhar sono letteralmente due mine vaganti che si dilaniano reciprocamente per tutto il libro.
Pian piano che leggiamo la storia scopriamo il loro primo incontro ed il come Zakhar sia mutato nel corso del tempo.
Il personaggio di Libra è un personaggio fondamentalmente forte, ma con una fragilità che si porta dentro proprio a causa di Zakhar, l’uomo su cui aveva riposto tutta la sua anima e che gliel’ha portata via.
Zakhar è un enigma vivente. All’inizio del libro non riusciamo ad entrare nella sua mente con molta facilità, non comprendiamo subito cosa lo spinge a fare quello che fa, ma quando ritorna nella vita di Libra ed incomincia a ricordare, ci rendiamo conto che il suo modo di fare è totalmente l’opposto di quello che credevamo che fosse.
Come al solito anche questo volume della Black Dynasty è potente, forse più potente dei precedenti, perché ha due personaggi davvero complessi a far da padrone, coinvolgendoci in prima persona nella loro distruzione reciproca e nel loro ricostruirsi.