RECENSIONE: Candy ( Red Oak Manor Collection #7 ) di Jenny Anastan

C’è chi spende la sua vita assecondando i desideri altrui, mettendo da parte i propri. E c’è chi, nel ricordo di qualcuno che ha sbattuto una porta dietro di sé, spreca la propria esistenza cercando di dimenticare il dolore.
Opal ce l’ha fatta: si è realizzata, aprendo la propria agenzia di eventi prima dei trent’anni. Ha un fidanzato devoto e delle amiche fedeli che la conoscono meglio di quanto lei conosca se stessa. Della ragazzina cresciuta all’ombra del maniero di Red Oak Town resta solo la pallida eco di un passato annacquato. Nulla può incrinare la sua serenità.
Nulla, eccetto il matrimonio che deve organizzare. Perché non si tratta del solito evento da gestire alla perfezione, ma di una bomba pronta a scoppiarle tra le dita. E nel cuore. Infatti, quando Preston, il fratello della sposa, la chiama con il soprannome simbolo del loro vecchio legame, la miccia si accende e non c’è alcun modo di spegnerla.

Preston non ha niente da temere: è proprietario di un hotel di lusso, ha una famiglia ricca alle spalle e una fidanzata di rappresentanza che non gli sta troppo addosso.
Ha tutto sotto controllo.
Tranne lei.
L’unica persona con cui si sia mai sentito davvero se stesso. Colei che l’ha saputo sfidare e che è arrivata a un passo dal vincere ogni sua resistenza. Ma la strada è stata tracciata molti anni prima e lui non può permettere ai suoi desideri di mettersi in mezzo. Non può, eppure resistere è più difficile che mai.
Perché il passato è un maledetto parassita che si nasconde nell’angolo più buio dell’anima e si nutre di ogni ricordo fino a colpire a tradimento al primo sguardo. E a volte, replicare gli stessi sbagli ha un sapore più dolce del fare la cosa giusta.

Nuova recensione per voi.
Oggi proseguiamo con uno dei libri della Red Oak Manor collection, ovvero, Candy di Jenny Anastan.

La Anastan non è un’autrice che ho scoperto grazie a questa collection. Avevo già letto altri suoi libri e diciamo che il suo nome, insieme a quello di Marilena Barbagallo, è stato il garante del mio interesse a questa serie.

La protagonista del nostro libro è Opal ( che avevamo già conosciuto nei libri precedenti ).
L’orfana di Red Oak Manor è tra tutti gli altri membri ( che fino ad adesso abbiamo letto ) quella più accogliente e poco incisiva, poiché è il suo carattere a renderla tale.

Ma Opal nasconde un segreto. Il suo segreto si chiama Preston. Lui è il fratello maggiore della sua compagna di scuola e unica amica. Difatti Opal ha una relazione segreta proprio con lui, che viene nascosta per via del fatto che Preston è figlio di uno degli uomini più ricchi di Red Oak Town e nessuno capirebbe il suo frequentarsi con una ragazza orfana e poco “regale”.

Il problema arriva quando Preston torna dall’università e Opal scopre che, in sua compagnia, c’è un’altra ragazza più incline al prototipo di donna che vorrebbe la sua famiglia per lui.

Chiaramente i due si lasciano in malo modo e non si rivedranno più fino a quando, anni dopo, Preston ritorna nella vita di Opal quasi per caso e diciamo che il loro passato ritornerà prepotentemente a tormentarli.

Che dire di questo libro? Che Jenny Anastan si conferma come sempre un’autrice certezza. Anche questo libro è stato fantastico.

Opal è un personaggio totalmente diverso quando la rincontriamo nella sua versione adulta e soprattutto di questo se ne accorge anche Preston. Ma chiaramente quel distacco emotivo che la donna lascia trasparire è solo una maschera sulla vera sofferenza che porta nel cuore. Perché Preston, il cuore, gliel’ha davvero distrutto quel fantomatico giorno di diversi anni addietro. Chiaramente, tutto quello che ha portato il nostro protagonista maschile ad agire in quel modo, lo scopriamo pian piano nella storia.

Preston, infatti, sembra quasi il cattivo di tutto il racconto. L’uomo stronzo e senza cuore che riduce a brandelli l’anima della ragazza innamorata di lui. Ma piano piano, quest’odio nei suoi confronti cade, facendoci rendere conto che anche lui come Opal è una vittima di qualcosa che da giovane forse non sarebbe riuscito a superare.

Anche in questo volume ritroviamo i membri “orfani” di Red Oak, ma questa volta vediamo ( FINALMENTE ) tutto il gruppo della N.A.S.A. ( o almeno quelli che abbiamo conosciuto fino ad adesso ) e incontriamo per la prima volta Axel, l’orfano misterioso, perché viene spesso nominato e non si è mai visto. Diciamo che in questo libro avrà una parte interessante.

Insomma, che dire, la Red Oak è la fabbrica delle meraviglie. Dove le storie ti scivolano sotto pelle e iniziano a far parte di te.

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