RECENSIONE: Until You ( Off-limits series #1 ) di Catharina Maura

Rimasta senza lavoro e sfrattata dal posto che ha trasformato in una casa, ad Aria vengono offerte due scelte: tornare a vivere con suo fratello o accettare il lavoro che il migliore amico di suo fratello le offre.

Le loro vite non erano destinate a scontrarsi, ma tutto cambia quando Grayson si rende conto che Aria è la donna misteriosa dietro una piattaforma di vigilantes molto popolare.

È la donna di cui si è innamorato online, quella le cui abilità di programmazione superano le sue, quella che ha cercato di rintracciare.

È lei. Ed è off-limits.

La recensione di oggi è di uno dei primi libri stranieri della Royal books Edizioni.

Until You è una serie di Catharina Maura ( di cui spero di leggere il resto dei libri presto! ).

Mi è piaciuto questo libro? Ovviamente si!

1. perché è uno Stem
2. perché i protagonisti sono quei classici personaggi di cui ti innamori subito sin dalla prima pagina.

Aria è un eccellente informatica, lavora per un azienda e vive con suo fratello Noah. Ma non tutto è oro ciò che luccica.
Difatti viene continuamente sottovalutata e chi si prende il merito dei codici che crea è il suo fidanzato. Un giorno però torna nella sua vita Grayson, il migliore amico del fratello e capo di un azienda informatica, che conosce perfettamente le doti di Aria e, siccome la vede come una sorella, le propone di andare con lui per lavorare nella sua azienda e far davvero capire a tutti il suo valore.

All’inizio, Aria non ha nessuna voglia di partire e andare via, seppur l’idea l’alletti, ma quando si rende conto che la persona che ha accanto non è quella che credeva che fosse, beh! accetta la proposta di Grayson ed inizia a lavorare per lui.

Chiaramente Aria, dovrà anche cercare di tenere all’oscuro la sua doppia identità, perché oltre ad essere un informatica di giorno è anche un Hacker di notte che aiuta le persone in difficoltà in modo non del tutto legale.

Che dire di questo libro?
Credo che sia una storia davvero intensa e soprattutto capace di coinvolgere il lettore dalla prima all’ultima pagina. L’idea di entrare nella mente di un Hacker mi ha sempre affascinato e la Maura riesce a farci entrare in sintonia con il personaggio di Aria sin da subito.

Chiaramente, questo libro è molto altro, perché oltre a parlare di programmi e software, ci addentriamo meglio nella vita dei personaggi. Ed oltre ad Aria, conosciamo meglio la figura di Grayson. Il nostro protagonista maschile reprime i suoi sentimenti da tutta la vita. Non solo per Aria, ma anche in generale.

Grayson non ha mai potuto contare su delle figure genitoriali, poiché orfano. La sua unica famiglia sono Aria e Noah . Questa sua mancanza si percepisce per tutto il libro. Quel senso di disagio nel non sapere cosa significa avere dei genitori. L’autrice, ci fa empatizzare con questa sua condizione e ci riesce.

Insomma, è una storia davvero emozionante, ricca di temi interessanti e con un pizzico di forbidden, che non guasta mai!

Ve lo consiglio al 100%

RECENSIONE: Misfit di H. Holmes

Quanto lontano è troppo lontano? Chiedetevi: quali sono le linee che non oltrepassereste mai, in nessuna circostanza? Cosa è imperdonabile? Ingiustificabile? Deplorevole. E se qualcuno che amate fosse dall’altra parte di quella linea? La attraversereste, se significasse vendere l’anima al diavolo in cambio della loro libertà? Beh, io sono il tuo peggiore incubo e mi chiamano Misfit. Io aggiusto le cose. Persone, problemi. Il tuo cuore spezzato con il mio sesso. La lista è infinita. Fino al giorno in cui mi sono imbattuto in un bellissimo Angelo che ha estratto il male dal mio midollo osseo.

Ed eccomi finalmente a parlarvi del primo libro di un’autrice straniera della Royal Books Edizioni.
Ok! Tecnicamente questa è una novella, prequel, di una futura serie che la stessa CE pubblicherà, e per farci ambientare a questa nuova storia ci ha fatto conoscere meglio la figura di Misfit.

Misfit è un “risolutore” un uomo senza scrupoli che viene chiamato per gestire “compiti” un po’ sporchi. Diciamo che è colui che si sporca le mani senza lasciare traccia.
Un giorno però, nella vita di questo personaggio abbastanza complesso, succede un evento che gli cambia la vita.

Dopo un incontro con un potenziale cliente, nel vicolo di una stradina, trova una donna priva di sensi che è stata picchiata brutalmente. Appena la vede, non sa se lasciarla li o aiutarla. Ovviamente protende per la seconda opzione, e proprio grazie a questa sua scelta tutto il suo mondo cambierà.

Ivy, la protagonista femminile, e la ragazza che viene trovata mezza morta in strada, è una ragazza che sta cercando il fratello, di cui purtroppo ha perso le tracce, quando però sembra essersi avvicinata alla soluzione viene malmenata e lasciata agonizzante.

Quando la sua vita si intreccia con quella di Misfit, che ovviamente all’inizio non sa se fidarsi o meno, tutto cambia prospettiva e l’uno diventa il tutto dell’altra.

Come vi ho già detto prima, questa è solo una novella di introduzione ad un’altra storia con altri personaggi. La Holmes, ci introduce in una storia molto più articolata di quello che è, perché Misfit è solo un piccolo personaggio di un disegno molto più grande.

Per quanto breve, ho apprezzato molto questa storia. In poche pagine ( con dell’ottimo spicy ) la Holmes, ci introduce in una storia interessante, con un personaggio davvero complesso che però, grazie ad Ivy, fa cadere la maschera di risolutore. Condensare una buona storia in poche pagine senza lasciare il lettore appeso ad un filo e al nulla di fatto è un ottima spinta per leggere l’intera serie.

Quindi, io vi consiglio questa novella, in attesa di una storia che si pregusta davvero al cardiopalma.

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RECENSIONE: Teach me ( Series ) di Margherita Fray

«Dove c’è tanto odio, c’è tanto amore» sparo, non troppo convinta che possa essere definita un’argomentazione e figurarsi una risposta.
Mi fissa ed è evidente che non sia convinto della mia risposta.
«Quindi la sua ostilità è dovuta a un celato amore nei miei confronti?»


Morgan Williams non crede ai suoi occhi quando vede entrare in aula un nuovo professore di Letteratura Inglese al posto della sua adorata Mrs. Tutcher. Chi è? E perché ha osato sostituire la sua professoressa adorata? Non importa quanto lui sia sexy, bellissimo, assolutamente attraente e persino intelligente, lei non proverà mai simpatia per uno del genere, che potrebbe di certo fare il modello, ma non l’insegnante. Cameron Wilde ha gli occhi più azzurri che Morgan abbia mai visto, recita Shakespeare a memoria, lui sa scherzare con gli alunni, sa essere insolente con classe, e si rivela più capace di quanto lei si aspettasse, perché Cameron Wilde è speciale e si avvicina pericolosamente al suo uomo ideale, ma è un professore, il “suo” professore, e una ragazza all’ultimo anno di superiori non può innamorarsi di un docente. Questo non è possibile.

Un amore nato tra i banchi di scuola in situazioni imbarazzanti e divertenti, dove sono le emozioni che travolgono e non lasciano scampo, anche se proibite. Non si può imbrigliare un sentimento, per quanto questo faccia male e sembri impossibile.

10/02/2022

Avevo già scritto la recensione di questo libro. Nel 2018 avevo letto solo il primo, con la premessa di leggere il seguito. Questo non è mai accaduto!

Fortunatamente, la Royal books, ha rispolverato questa perla dandogli nuova luce e nuovo editing.
Si perché per quanto avessi amato da morire questa storia, purtroppo non ne avevo apprezzato l’editing siccome a volte era tutto davvero too much e bisognava tagliare qualcosa.

Chiaramente ora questo è un libro decisamente PERFETTO.
L’edizione attuale, comprende tutti e tre i libri della serie, ovvero, Teach Me, Just a Crush e Last Chapter ( più chiaramente le due novelle )

Ritrovarsi di nuovo tra le braccia di Cameron Wilde anche a distanza di anni è sempre una gioia, ma il bello è che ho potuto conoscere meglio ( cosa che non avevo fatto prima ) Alex e Michelle e la loro storia d’amore.

Insomma, due storie, due Age Gap, ed il tempo che passa.

Last a Chapter è la ciliegina sulla torta di una storia davvero bella che vi terrà incollati alle pagine per tutto il tempo.

Comunque vi lascio la recensione che ho fatto diverso tempo addietro, anche perché l’entusiasmo è lo stesso! E’ in questa nuova veste tutto si è amplificato e migliorato.

Io davvero ve lo consiglio!

30/07/2018

E’ da un po’ di tempo che non mi sento a mio agio a leggere i Young Adult, soprattutto se prima erano delle storie scritte su EFP ( l’equivalente di Wattpad agli inizi del 2000 ) . Forse proprio a causa della mia età. Ma sta di fatto che ogni volta che leggo uno di questi libri, mi viene solo da pensare a quanto siano infantili i personaggi e la mia attenzione cala.

Con questo libro no! E’ stato un libro inaspettato e l’ho amato dalla prima all’ultima pagina.
La storia è molto semplice, ma proprio nella sua semplicità mi ha colpita.

Ci ritroviamo catapultati nella vita scolastica di Morgan Williams. Studentessa modello, amante della Letteratura inglese che ambisce a frequentare una delle università della Ivy League: la Columbia.
Il sua vita però cambia totalmente quando nel suo mondo entra a far parte Cameron Wilde, sostituto di Letteratura della sua amatissima insegnante d’inglese.

Morgan non prende molto bene il nuovo professore ed inizia una guerra silenziosa con lui. Ovviamente le frecciatine da entrambe le parti sono d’obbligo.
La guerra di Morgan però ha vita breve siccome lentamente il suo odio si tramuta in qualcosa di diverso.

Non vi dirò altro perché è così carico di pathos, questo libro, che non riesco a scrivere  di più.

Il personaggio di Cameron è FANTASTICO.
E’ un giovane professore molto alla mano e divertente. Le sue interazioni con la protagonista sono divine e ti fanno innamorare di lui e della storia praticamente subito.

Ho avuto un brivido di piacere durante i capitoli di Capodanno ( capitoli che potete ritrovare dal punto di vista di lui in “Quickie” il piccolo estratto gratuito che ho adorato ).

La scrittura dell’autrice è genuina ed interessante. Non si perde in voli pindarici e ci regala un ritmo accattivante e scorrevole.

Io lo consiglio davvero tantissimo perché mi ha fatto sognare e mi ha immerso nel mondo di una studentessa come Morgan, cosa che da molto tempo non mi succedeva più.

Insomma l’ho amato ( l’ho già detto vero? ).

ps. Margherita se scrivi un seguito fallo presto … Ti prego! *____*

voto

RECENSIONE: Arriverà il tramonto di Giulia Sacco

New York, 2011. Amanda Miller, sergente dei Marines in congedo, tenta di ricostruire la sua vita nonostante le cicatrici lasciate dalla guerra. Braccata dalla sua famiglia, rifiuta ogni aiuto finché non s’imbatte in un dottore più testardo di lei che la coinvolge in un gruppo di sostegno per veterani. Robbie Alvarez, medico traumatologo, spende il proprio tempo libero con i veterani affetti da PTSD, cercando di ignorare quel senso di vuoto nel petto che minaccia di divorarlo. La sua esistenza è sempre stata una solitaria corsa contro il tempo, ma l’incontro con Amanda manderà all’aria tutte le sue convinzioni. Due storie di vita che si incrociano, tra East Harlem e Bronx: l’una porta il peso di un passato sanguinoso, l’altro guarda a un futuro incerto.

Finalmente, dopo vari mesi dalla lettura di questo libro della Royal Books, approda anche la recensione sul blog.

E’ la prima volta che leggo un libro di Giulia Sacco ( metti anche che questa è la sua prima pubblicazione ) ed ho apprezzato molto la sua storia.
Arriverà il tramonto” non è solo una storia d’amore ( anzi possiamo quasi dire che questa forse è abbastanza marginale ).

Questa è la storia di Amanda, che dopo i traumi subiti dal suo lavoro di Marines, cerca di affrontare i suoi scheletri e diciamo che questo tipo di scheletro è una cosa di cui raramente si parla nei libri, ovvero la Sindrome Post Traumatica da Stress ( PTSD ).

Amanda, infatti dopo varie vicissitudini, viene costretta a seguire delle sedute per i veterani con questa particolare problematica. Chiaramente, come tutti, pensa di non avere nulla che non va, che sia solo una cosa normale, ma presto si rende conto che tutto quello che pensa è totalmente sbagliato.

Lei non è più la stessa di quando è partita per le missioni e quindi quando lo realizza cercherà di mettere apposto la sua vita con molte difficoltà e soprattutto anche grazie a Robbie, un medico traumatologo che aiuta i veterani a gestire la sindrome post Traumatica.

Ora, come già detto precedentemente, questa non è una “semplice storia d’amore”. Giulia ha raccontato una condizione umana, che soprattutto in America, porta a rischio suicidio molti militari in congedo.
L’autrice ci accompagna nella caduta e nella rinascita di Amanda, un personaggio psicologicamente molto forte ma che i traumi hanno spezzato.

E’ stato bello vedere l’altalena di emozioni che ci ha dato la protagonista e la bravura di Giulia, è stata proprio questa, quella di renderci partecipi in prima persona del disagio morale e sociale di questi soggetti a volte dimenticati dalla società ma che, se non si lasciano abbattere, riescono ancora a riprendere in mano la loro vita.

Il libro, chiaramente, ci informa di tutte le sfumature dei soggetti con PTSD, sia in positivo che in negativo, perché insieme ad Amanda, conosciamo altre storie di altre persone, portandoci a riflettere. Perché lo scopo principale di questa storia è quella di riflettere e capire.

Robbie, aiuterà la nostra protagonista in questo percorso di rinascita, ma lei non sarà da meno per lui, perché anche il medico ha dei problemi da risolvere e pian piano insieme si “salveranno” a vicenda.

E’ una bellissima storia, che vi consiglio se amate personaggi che hanno qualcosa da dire e soprattutto per scoprire storie che forse non avevate mai seriamente preso in considerazione.

RECENSIONE: Lovescore di Cristina Foresta

Lisa è una ragazza come tante, ma esitante e indecisa come poche. Nick, invece, è tanto fuori dal comune quanto determinato e risoluto. È un calciatore della Premier League e ha tutto quello che potrebbe desiderare: il lavoro per cui ha lottato fin da ragazzino e un carisma che lo fa amare dai tifosi dell’Hart e non solo.
Quando si incontrano, si schierano subito nelle due metà di un campo da calcio in cui, giorno dopo giorno, continuando a inciampare l’una nei tackle dell’altro, conseguiranno il loro lovescore.

Nuova recensione di una lettura in anteprima edita dalle stelline di casa Royal books edizioni.

Questa volta abbiamo a che fare con uno sport romance di quella bella donna di Cristina Foresta.
La Royal, dopo averci abituate a romance puri, contemporary e storie con tematiche sociali, ora ci introduce allo sport e finalmente, posso dire, di poter leggere una storia con dentro il calcio. AMEN.

Tra milioni di sport, nell’arco della mia “carriera” da bookblogger, non avevo mai letto di Calcio. Ma finalmente, il mio sogno si è avverato e da donnina felice, quale sono, ho iniziato la lettura di questo libro.

La storia racconta le vicende di Lisa, italiana, ma emigrata in Gran Bretagna per lavoro, che stufa della vita frenetica della metropoli di Londra, decide di trasferirsi in un paese vicino, ovvero Broxbourne, anche patria dell’ Hart F.C., una delle migliori squadre della Premier League.

Grazie ad un amico del padre, Tony, anche lui Italiano e che gestisce un pub in quella zona, riesce a sistemarsi e, in modo abbastanza casuale, a conoscere qualcuno, ovvero, l’intera squadra di calcio dell’Hart F.C., dove farà amicizia sia con gli stessi calciatori che con le loro compagne e mogli ovvero le Wags ( che sono una specie di setta ). Tra di loro però noterà subito Nick, Nicola Bellinari in arte “Speedy”.

Nick, anche lui Italiano, è uno dei calciatori di punta della squadra e tutta la sua vita gira intorno al calcio e al migliorare giorno dopo giorno.

L’incontro tra i due sarà un crescendo, perché non è la classica storia di colpi di fulmine, anzi, è una storia che procede lenta fino ad arrivare ad un punto di non ritorno.

Che dire di questo libro, se non che mi è piaciuto molto?
Come al solito i libri di casa Royal, sono sempre una garanzia. Ho trovato tutto perfettamente lineare, forse anche troppo a causa proprio della lunghezza del testo, che in alcuni punti ho trovato eccessivo e con alcuni capitoli di troppo.

C’è da dire che questo testo però è una storia presa da EFP ( la mamma di Wattpad ), già lunga in partenza e quindi già tagliato in eccesso per rendere la lettura fruibile al pubblico. Ed è così, la storia è lineare e senza sbavature, ma rimango della mia opinione ( ce ne faremo una ragione! ).

Trovo che questa storia sia un colpo di scena dietro l’altro. I due protagonisti non hanno mai tregua. E’ un slow burn, ma anche un Angst di quelli cattivi. Quando i nostri due protagonisti sembrano aver trovato una quadra … zac! Cristina decide di complicare tutto o di rendere le cose più stuzzicanti ( … avrei voluto ucciderti sappiLo! ).

Ho amato il personaggio di Bradley, il latin lover portiere della squadra dell’Hart, che supporta e “sopporta” i due protagonisti, però c’è da dire che anche loro “sopportano” lui. Eh beh!

Il finale del libro l’ho amato alla follia.

Chiaramente, non si parla solo della storia d’amore di Lisa e Nick. Cristina, introduce anche delle tematiche che girano attorno alla figura del calciatore. La popolarità, la fisicità, i rischi che può provocare questo tipo di sport. A volte quando osserviamo dalla nostra tv gli atleti che “rincorrono” un pallone, non riusciamo ad entrare nella loro vita. Per noi sono solo figure, pagate miliardi al secondo e che devono vincere. Punto.

Dietro però c’è molto altro. Perché un’atleta è comunque una persona, con delle pressioni psicologiche e fisiche davvero complesse, che noi umili esseri umani forse non potremo mai capire ( chiaramente parlo di tutti gli atleti non solo dei calciatori ).

In questo libro, vediamo oltre la facciata patinata e social di questi uomini e devo dire che questa parte l’ho amata, tanto.

Insomma, io vi consiglio questa storia, soprattutto se vi piacciono gli Sport romance/slowburn/Angst.
Ed anche questa volta la Royal non si è fatta mancare nulla.

RECENSIONE: Tutta colpa di un nuovo inizio di Silvia Calandra

Fin dal loro primo incontro all’ombra della Statua della Libertà, Edward e Sarah sono sembrati anime affini. Lei a quel tempo era una mamma single e lui uno degli scapoli più ambiti di Londra. Dal loro primo incontro sono trascorsi tre anni. Sarah con la piccola Zoe si è trasferita a Londra, vive con Edward e ora sono pronti a fare il grande passo verso il sì. Ma saranno davvero così complementari?

Se da una parte in Inghilterra sembra andare tutto bene, dall’altra i dolori del passato, la nostalgia di New York e gli impegni di lavoro di Edward fanno tremare le certezze della rossa tutto pepe. A complicare di più la situazione è arrivata anche Taylor che con Edward sembra avere un rapporto fin troppo stretto. Ma Ed è troppo preso da sé stesso per accorgersi del tumulto della futura moglie e allora forse un po’ di spazio è quello che serve alla bella quarantenne. L’occasione arriva con la notizia della morte dell’unico parente rimastole. Un evento che, a pochi giorni dalle nozze, obbligherà Sarah a partire alla volta di New York. Lì scoprirà i retroscena della vita dello zio, quegli aspetti insospettabili del suo essere e il suo grande cuore. Ma più di tutto, grazie all’incontro l’avvocato Daniel Berry, l’allegra saggezza di nonna April e all’affetto e al supporto degli amici di sempre – Christine e Thomas –, Sarah ritroverà sé stessa e capirà chi è e cosa davvero vuole.

Ed ecco una nuova recensione in collaborazione con la mia AMATA Royal.
Si, ammetto che questa volta c’ho messo un po’ di più per recensire il libro di questa CE, non perché non mi sia piaciuto, anzi, ma solo perché è estate e la voglia di scrivere cose al pc scarseggia.

Ad ogni modo, questa è la novella sequel del primo libro di Silvia Calandra ( sempre per Royal ) Tutta colpa del Tight, che avevo adorato sia nel modo di scrivere, sia per la storia.

Questa volta però facciamo una conoscenza più approfondita con i migliori amici dei nostri due protagonisti, ovvero Sarah e Edward. I due, in TCDT, si erano innamorati e stavano insieme. Qui invece li ritroviamo ormai residenti a Londra, con un matrimonio da organizzare e tanti dubbi da parte della nostra protagonista.

Difatti Sarah, già con un matrimonio alle spalle, inizia a dubitare che Edward la ami veramente. La loro complicità è minata dal lavoro del suo compagno, che seppur cerchi di essere presente nella vita sua e della figlia, la mette sempre in secondo piano per colpa del lavoro e della sua assistente.

In tutto questo oltre ai dubbi ed al suo matrimonio imminente, Sarah, si trova ad affrontare la dipartita di suo zio, che le lascia un eredità e quindi deve ritornare in America.

Lì inizierà a capire cosa cerca davvero da se stessa e dal suo compagno, ma soprattutto, metterà in ordine alcuni pezzi del suo passato.

Questa novella era quello che ci serviva per chiudere in bellezza la storia di tutti i protagonisti di Silvia Calandra. Mi è piaciuto rivedere i vecchi volti di TCDT. Ma soprattutto mi è piaciuto approfondire la storia di Sarah, la migliore amica di Christine. Chiaramente ci era stato spiegato un po’ il suo background, però ora ne sappiamo un po’ di più. Ci rendiamo conto che la donna forte e sicura che abbiamo conosciuto nel libro precedente, è comunque una donna fragile.

Ho apprezzato molto le storie secondarie. Silvia, oltre la nostra protagonista, ci fa immergere sia in storie del passato ( come quelle della nonna di Christine e quella dello zio di Sarah ) che in quelle del futuro ( dove facciamo conoscenza con i figli di Christine e Thomas ). Proprio sul finale spenderei qualche parola in più. Io credo che sia un ottimo trampolino di lancio per una nuova serie.

Non ho altro da dire se non che ho apprezzato questa novella. Silvia con la sua penna elegante e divertente, ci ha accompagnato di nuovo a scoprire cosa fosse successo ai personaggi del suo libro, regalandoci delle piccole gioie che come sempre rendono tutto emozionante.

RECENSIONE: La Scelta del cuore di Elena Tinelli

Per Emma ogni bivio si è sempre trasformato in un ostacolo e scegliere non è mai stato semplice.
A Seabrook Island, poi, il cuore ha messo ancora una volta alla prova la ragione. La dolce e complicata ragazza di Summerville ha affrontato a testa alta le bugie di chi diceva di amarla e le verità dell’uomo che, dopo una vita passata a nascondersi, ha preso il coraggio a piene mani e le ha confessato i suoi sentimenti.
Ma proprio quando Emma sembra finalmente decisa a superare l’indecisione e a percorrere la via per la felicità, ecco che il destino le sbarra di nuovo la strada. Un biglietto aereo e una promessa rischiano di condurla verso l’ennesima deviazione.
Ma a quanti ripensamenti può resistere un amore?

Avete presente i libri cattivi? Non nel senso di brutti, no! Ma quelli che vi lasciano con un punto interrogativo grande quanto una casa ed aspetti con ansia il secondo capitolo della storia? Ecco, questo è il secondo volume di uno dei libri che ho atteso di più in questi sette mesi.

Il libro precedente Un cuore al bivio di Elena, mi aveva lasciato con punto interrogativo grande come una casa.

Dopo SETTE mesi, finalmente, riesco a leggere la fine della storia di Emma. Dio ti ringrazio!

Nel libro precedente, Elena, ci aveva lasciato con una protagonista ad un bivio, quello della scelta tra il burbero James, amore della sua vita e Matt, l’uomo fedifrago con cui tra alti e bassi ha una relazione.

Già dai primi capitoli del libro Emma fa la sua scelta e quindi non dobbiamo attendere molto per il verdetto, difatti la ragazza, da un due di picche all’inutile Matt e decide di dare un opportunità a James ( eh beh! ).

Dopo un inizio incerto i due coroneranno il loro sogno d’amore. Amen.

La storia è una degna conclusione di questa dilogia, perché dopo un libro precedente abbastanza teso, questo scorre veloce e senza intoppi ( oddio giusto qualcuno ).
Questa è una storia semplice. Una semplice storia d’amore, con qualche ostacolo, ma nulla di particolarmente eccessivo e forse è la semplicità di questo libro che lo rende interessante.

Ultimamente, quando leggiamo un romanzo rosa, per forza di cose, troviamo angst e dolore. Certo c’è anche in questo, ma non in modo particolarmente eccessivo. Insomma, non ci troviamo a logorarci il fegato insieme alla protagonista.

Il personaggio di Emma è un personaggio molto dolce, insicura all’inizio ma che cambia prendendo in mano la sua vita.
James … e che gli vuoi dire è un peluche burbero che manda biglietti d’amore ( esistono uomini così, se si fatemelo sapere ).

E poi c’è Matt, l’infame, che però non ha soddisfatto le mie aspettative.
Come ho detto prima questo è un libro semplice, ma trovo che nella sua semplicità, con il personaggio di Matt, si sia fatto un errore ( almeno per me ).

Matt poteva essere usato molto meglio come personaggio villan, anche perché all’inizio scompare non lasciando traccia se non solo una velata minaccia alla protagonista. Quindi il lettore si aspetta il suo rientro nella storia in modo abbastanza epico. E lo fa, torna in modo “epico”, ma in modo abbastanza causale. Una causalità che fa un po’ a cazzotti, perché va bene il caso, ma fino ad un certo punto.

Riportare nella vita della protagonista qualcuno che l’ha spezzata proprio nel momento che sta raccogliendo ed incollando i cocci ci può stare, ma rendere realistico il contesto è importante. Ecco, l’ho trovato davvero poco reale. Io sono dell’opinione che il caso non esiste. Quindi per me rende sprecato il personaggio di Matt, che è stato inserito in modo quasi forzato dall’autrice ( chiaramente questo è solo un mio punto di vista ).

Ad ogni modo però, la storia si lascia leggere in modo scorrevole e leggero. Elena è riuscita a rendere dolce la storia senza essere stucchevole ( anche perché a volte il troppo storpia ), ma in questo contesto e con i due protagonisti che per stare insieme hanno aspettato diciassette anni beh! questa era l’unica soluzione. Dopo tanto dolore, solo tanto amore.

In conclusione, se cercate una storia dolce, senza eccessivo Angst, questo è il libro che fa per voi.

Ringrazio ancora una volta le ragazze Royal per avermi permesso di leggere questo libro in anteprima.

COVER REVEAL: La scelta del cuore di Elena Tinelli

Parliamo di questo cover reveal tanto agognato!

Si! perché da quando l’anno scorso era uscito il primo, io volevo solo strozzare l’autrice per il cliffhanger infame!

Ma fortunatamente è quasi finita questa attesa e sono felice di presentarvi la cover del secondo ed ultimo romanzo di Elena Tinelli. AMEN!

La scelta del cuore di Elena Tinelli
Serie: Summerville in love (vol. 2)
Finale: conclusivo
Casa editrice: Royal Books Edizioni
Genere: contemporary romance
Data di pubblicazione: 31/05/2021 digitale


Trama: Per Emma ogni bivio si è sempre trasformato in un ostacolo e scegliere non è mai stato semplice.
A Seabrook Island, poi, il cuore ha messo ancora una volta alla prova la ragione. La dolce e complicata ragazza di Summerville ha affrontato a testa alta le bugie di chi diceva di amarla e le verità dell’uomo che, dopo una vita passata a nascondersi, ha preso il coraggio a piene mani e le ha confessato i suoi sentimenti.
Ma proprio quando Emma sembra finalmente decisa a superare l’indecisione e a percorrere la via per la felicità, ecco che il destino le sbarra di nuovo la strada. Un biglietto aereo e una promessa rischiano di condurla verso l’ennesima deviazione.
Ma a quanti ripensamenti può resistere un amore?

COVER REVEAL: La casa del gelsomino bianco di Sara Serra

La Royal Books presenta “La casa del gelsomino bianco” di Sara Serra, in uscita il 30 marzo
Modena, marzo 2021.

Nel linguaggio dei fiori l’amabilità si esprime attraverso i petali del gelsomino bianco, che tra le pagine del romanzo d’esordio di Sara Serra si arrampica ai caratteri fino a infondere alle parole lo stesso significato. E gli stami, pressati dalla carta, rilasciano sulla storia di Alena e della sua famiglia una polverina che la rende tanto amabile quanto incantata.
Davanti ai cancelli di “Villa Sole” il tempo frena la sua corsa e questo romance dalle sfumature angst diventa un varco in una dimensione a tratti idilliaca e bucolica. L’atmosfera che si respira all’interno della tenuta della famiglia Demeo elude gli effetti degli anni che passano e, al suo ritorno dal Canada, Alena ritrova la stessa realtà che aveva lasciato in sospeso tre anni prima.
In quella porzione di eden nascosta tra le campagne picene ci sono la sua amata tisaneria, le sue zie, le sue cugine e, soprattutto, c’è ancora Ethan. Alena scoprirà che persino l’amore non ha mai abbandonato Villa Sole, perché come un gelsomino bianco continua ad attecchire a ogni ricordo e il suo profumo impregna prima l’aria, poi i vestiti, i dolci, le tisane e l’umore.
Al di là di quella siepe di fiorellini bianchi c’è anche Cristian, che tenta di crearsi un passaggio per riuscire finalmente a sconfinare nel cuore di Alena. E per raggiungere la piccola radura che si è formata negli anni e che aspetta solo il suo arrivo deve superare i rami intricati in un sottobosco di segreti e bugie.
Ma tutti a “Villa Sole” sanno che quando l’amore decide di rivelarsi tra i campi de “La casa del gelsomino bianco” l’aria si riempie di magia. Poi una porta sbatte, un cane abbaia, un uomo fischia e ogni gesto, anche il più ordinario, si trasforma in un segnale da cogliere per sciogliere un mistero… o, forse, un incantesimo.

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La casa del gelsomino bianco
Sara Serra
Genere: contemporary romance
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La famiglia è un dono prezioso, dal valore inestimabile. Ed è proprio in una famiglia protettiva e amorevole che crescono Alena Demeo ed Ethan Loi, in una tenuta tra le campagne Picene dove imparano già da piccoli ad amare la terra, il vigneto, l’orto dei nonni e i mercati biologici della domenica. Alena ed Ethan non sono fratelli ma la sorte li ha uniti sin dalla nascita, promettendo loro di tenerli insieme per sempre. Il destino, però, a volte è beffardo, soprattutto quando sono i pregiudizi a mettersi in mezzo tra il fato e il libero arbitrio. Eppure, sebbene molti le chiamino streghe, le donne Demeo superano ogni pregiudizio entrando nel cuore di chiunque varchi la soglia di “Villa Sole”. Ma quando tutto sembra scritto, prevedibile e predeterminato, un paio di occhi color cioccolato, quelli di Cristian, mettono in dubbio ogni certezza acquisita. Il destino è forse pronto a rimescolare le sue carte?

Tra segreti e verità taciute, tra antiche spezie e qualche ingrediente magico, osteggiata dai rimorsi del passato e con mille aspettative per il futuro, Alena è pronta a far rinascere l’azienda di famiglia e la vecchia tisaneria delle zie. Ma sarà capace di fidarsi ancora del destino?

RECENSIONE: Un Ago simile di Annalisa Cesaretti

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Luigi e Marisol Porzi sono simili, ma non uguali.
Nelle loro vene scorre lo stesso sangue e insieme sostengono il peso di un cognome che in quel di Colmite, il paesino in cui vivono, è garanzia di guai. Ma la era affinità che li lega è cucita lungo le battaglie che combattono in virtù di un solo credo: la tutela dei diritti dei detenuti. Dalla cella del Gebella in cui è recluso, Luigi sceglie la via della rivendicazione; mentre sulle pagine del Gazzettino di Colmite sua nipote conduce inchieste per portare allo scoperto le malefatte del direttore nell’istituto di pena.

Proprio a causa dell’ennesimo sopruso, le loro vite, prima inscindibili, si separano per sempre. A unirle ancora al di là del tempo e dello spazio, però, resta il sottile filo che gira attorno alle colpe di entrambi fino a imbastire la pelle di Marisol. E tira, si fa sentire, dal giorno del suo primo incontro con Abel, un giovane architetto finito dietro le sbarre per scontare gli errori della sua famiglia e uscito dal Gebella con la sola aspirazione di consegnare un messaggio alla nipote di Luigi Porzi. Entra nella serratura della fortezza in cui i due ragazzi hanno rinchiuso il passato e nelle loro mani diventa lo strumento con cui suturare le ferite dell’altro.

Quel filo, poi, si trasforma nell’unico canale di comunicazione tra gli abitanti del penitenziario e il resto della società; e passando attraverso le crune di aghi simili tenta di rappezzare il futuro di Marisol e di Abel con il logo del sogno di Luigi: un quotidiano di informazione dal e sul carcere redatto dai detenuti.

recensione

Ed eccomi qui a recensire l’ultima perla di casa Royal.

Fino ad adesso le nostre pavide eroine della letteratura italiana, ci avevano abituate a storie romantiche e prevalentemente rosa. Ma con le ultime due pubblicazioni hanno iniziato a variare, inserendo all’interno dei loro titoli, temi di un certo peso sociale. Se con Regina Mooren avevano mosso i nostri animi con la violenza sulle donne, con questo libro hanno deciso di aprirci gli occhi con la cronaca sulle carceri italiane.

Un Ago simile, affronta un tema complesso. Un tema che di primo acchito è difficile da poter far entrare in empatia il lettore. Di solito quando si parla di detenuti l’animo dell’essere comune è prevenuto. Mi è capitato nella mia vita di leggere ed ascoltare diversi pareri come: “Ah! di sicuro era un drogato!” o “Ah! beh! era implicato SICURAMENTE con la mafia”. Insomma, cose simili. Purtroppo non ci si rende conto che, oltre la criminalità organizzata, chi finisce dietro le sbarre a volte sono persone comuni che si mettono in situazioni più grandi di loro e lo fanno solo per sopravvivere. Certo, questo libro non giustifica queste azioni, ma cerca di far capire che non tutte le persone sono anime logore, anzi alcune hanno ancora la forza di lottare e soprattutto di cambiare. Ecco, questo libro affronta il cambiamento, l’evoluzione di un anima persa anche perché non tutte le anime perdute sono dietro le sbarre di un carcere.

In questa storia facciamo conoscenza con Marisol che ogni mercoledì puntuale attraversa le porte del Gebella per andare a trovare suo nonno Luigi. L’uomo ormai anziano e con problemi di cuore, attende impaziente la nipote, ormai l’unica persona che ancora vuole avere a che fare con lui. Un giorno, quando Luigi deve richiedere al direttore del carcere di uscire per una visita che potrebbe salvargli la vita, vede che uno degli ultimi detenuti, un ragazzo della stessa età della nipote, Abel, viene rinchiuso senza motivo in isolamento. Così, Luigi, si gioca la sua carta salvezza per aiutare quel ragazzo. Cosa che turberà Marisol e che porterà Luigi ad un tragico destino.

Da quell’evento in poi la vita di Marisol cambierà. La giovane dopo due anni vive una vita a metà. Fa la correttrice di bozze per il giornale locale ed ha abbandonato la sua carriera da giornalista d’inchiesta. Si sente in colpa ma anche arrabbiata.

Una visita in ospedale, per colpa di un allergia, le farà incontrare un detenuto dagli occhi grigio cadetto, ovvero Abel, il ragazzo per cui Luigi ha rischiato la vita.

Abel è un giovane che dietro le sbarre ci è andato per errore, ma che ha una missione, quella di consegnare l’ultima lettera scritta da Luigi per sua nipote.

I due ragazzi per forza di cose e soprattutto dopo che Abel è uscito dal carcere, inizieranno a mettere insieme tasselli e strani avvenimenti. Cercheranno di capire chi ha incastrato il ragazzo iniziando a unire punti che nessuno poteva neanche immaginare.

Credo di aver anche detto abbastanza di questa storia.
Questa trama è così complessa che si ha difficoltà a non spoilerare. Quindi per quanto la trama che ho cercato di imbastire sia abbastanza sterile, vi posso assicurare che la storia è un continuo pugno nello stomaco.

La figura di Abel è un continuo pugno nello stomaco.
Perché quello che Annalisa ha creato sulla figura di Abel è qualcosa che a volte succede. Le ingiustizie sono all’ordine del giorno e Abel di ingiustizie ne ha avute tante solo per proteggere qualcuno.

La storia scorre abbastanza veloce il tutto accade nel giro di un mese ( dopo la scarcerazione di Abel ) e se per qualcuno può sembrare frettoloso, per me è un andamento giusto.

Quello che ho amato di questo libro è che Marisol riprende in mano le redini della sua vita. Quello per cui tanto si era battuta con il nonno ( una figura che aleggia prepotentemente in questa storia ) e aver trovato Abel nel suo percorso è un qualcosa che rende migliore la protagonista.

Annalisa, nella sua prima esperienza di autrice ha saputo unire cronaca e romanzo con una delicatezza straordinaria. La sensibilità nel condividere un tema così pesante è un qualcosa di estremamente complesso. E’ riuscita a tessere una trama davvero intricata, fatta di colpi di scena e suspense ( e anche ironia ) che, a mio modestissimo parere, non la fa sfigurare davanti ai grandi nomi della letteratura. Lo so, forse posso sembrare esagerata ma leggendo così tanto mi rendo subito conto chi SA scrivere e chi, purtroppo, affanna a farlo.

In conclusione, penso che questo racconto non sia una storia ma LA storia, perché contiene un po’ di tutto ed è amalgamato alla perfezione da una penna fruibile e di grande impatto.

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