Georgia, 1972. Sullo sfondo dell’immaginaria e assolata cittadina di Jules, l’amicizia tra Mike e Bobby, cresciuti insieme come fratelli, viene stroncata bruscamente dalla morte di quest’ultimo in un tragico incidente aereo.
In seguito alla sua perdita la vita di Mike cambia radicalmente e, incapace di sopportare oltre le continue violenze subite da parte del padre, prende la decisione di fuggire da Jules per ricostruirsi una vita in un’altra città, lontano dai ricordi. Una vita nuova, quindi, che gli regalerà anche un nuovo amore e l’occasione di ricominciare a vivere le cui circostanze lo costringeranno, suo malgrado, a ritornare a casa dopo vent’anni di assenza e a fare i conti con i fantasmi del passato. ‘Ritornare a casa’ è il romanzo di esordio di Liliana Onori, ora completamente rivisto dall’autrice. Ne è nata una storia nuova, ricca di emozioni, passioni, sentimento.
Questa è la recensione di una collaborazione. Un po’ di tempo fa l’autrice mi ha contattata per permettermi di leggere il suo racconto. Ovviamente la mia lentezza la fa da padrone, ma alla fine ce l’ho fatta.
La prima cosa che voglio dire è: Complimenti.
Ho apprezzato molto questo libro e trovo che l’autrice sappia descrivere le emozioni in modo delicato, seppur siano forti e destabilizzanti.
Ma partiamo con ordine.
La storia ci introduce l’amicizia di Mike e Bobby, due ragazzi legati da varie disgrazie. Entrambi sono cresciuti senza il conforto dei genitori. I genitori di Bobby sono partiti e hanno abbandonato il ragazzo con la nonna, mentre Mike vive con un padre violento e senza la madre, morta alla sua nascita.
I due vengono cresciuti da Robert che diventa come un padre facendoli appassionare agli aerei, siccome è un ex aviatore della marina che ora gestisce l’hangar di Jules, dove ripara velivoli. Infatti i due crescono con il desiderio di diventare come lui, o almeno Bobby.
Purtroppo, proprio per questa sua passione, decide di provare un aereo arrivato nell’hangar di Robert per essere riparato e muore in un tragico incidente.
Da quel momento in poi la vita di Mike cambia totalmente ed eventi devastanti lo costringono a fuggire da Jules, la sua città.
Grazie all’aiuto di Robert inizierà una nuova vita lontano dagli eventi passati.
Si trasferisce a Savannah ed inizia a lavorare in un caffè. Incontrerà persone e scoprirà vite, fino a trovare l’amore.
Per tutto il libro il ragazzo si scontra con i ricordi ed il suo passato con Bobby, difatti il suo amico, seppur ormai scomparso, aleggia come un fantasma nella sua vita. Mike si sente in colpa per quello che è accaduto e questo senso di colpa lo logora lentamente, cambiandolo nel profondo.
Passati venti anni ed ormai adulto, Mike, è alla resa dei conti, il passato che ha cercato di dimenticare lo richiama ed è costretto a … ritornare a casa.
Questo libro è stata una rivelazione. E’ davvero ben scritto e l’autrice ci introduce nei pensieri del protagonista con estrema eleganza, senza spendersi nei dettagli crudi o in pensieri pesanti e instabili. L’ho trovato catartico e mi è piaciuto molto.
Non è un libro molto grande, ma in poche pagine Liliana Onori, ci regala una piccola perla di qualità a cui ultimamente non sono abituata.
Vi consiglio di leggerlo, se amate le storie di amicizia, di perdita e di riscatto.